*Incivolo #Tornado *
Domani 2 settembre a #Ghedi – nell’hangar del 6° Stormo, alle 11:00, si celebreranno le esequie dei quattro militari dell’ #AMI periti nell’incivolo di Ascoli Piceno.
La camera ardente sarà aperta dalle ore 15.00 del 1° settembre: per rispettare la richiesta delle famiglie di mantenere un’atmosfera di solennità e raccoglimento, non sarà possibile effettuare riprese foto e video.
Tutti potranno accedere senza particolari formalità: chi non potrà partecipare è comunque invitato a mandare un messaggio a stampa@aeronautica.difesa.it.
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Ho letto maree di fagianate, come sempre, riguardo questo incidente di volo, e non sono mancati nemmeno gli sciacalli politici della prima ora, subito pronti a sbandierare l’intenzione di fare interrogazioni per difendere i poveri cittadini.
Siccome siamo un Paese di ignoranti, morbosi, capre, figli di puttana, vi do un paio di riferimenti, se avete interesse a sapere prima di parlare o meglio ancora a partecipare e rendere onore invece di blaterare.
Il primo riferimento è un buon articolo, per il non tecnico e il tecnico, su come si svolgano queste missioni addestrative a bassa quota dei Tornado: http://ift.tt/1lakJ1M
Il secondo, le informazioni di dettaglio per partecipare alle esequie e il ringraziamento dell mamma del Cap. Pil. Mariangela Valentini a chi ha contribuito alle ricerche della figlia: http://ift.tt/1u6Q0Ua
L’ultimo, un commovente intervento di Enzo Maio che credo renda bene anche a chi non appartiene a questo mondo quale sia lo spirito di chi vola per passione, prima ancora che per mestiere: http://ift.tt/1tnvkJC
È un pensiero di intima bellezza e potenza che voglio riportare per intero, nato dall’aver letto che il Cap. Pil. Mariangela Valentini è stato ritrovato ancora allacciato ancora al seggiolino eiettabile, con il sistema di connessione ancora armato, sotto la cabina di pilotaggio distrutta del suo aereo:
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Per un pilota
Per tutti i piloti del mondo, di tutte le epoche, di tutte le nazioni, è giusto – è meglio – che la carlinga del proprio aeroplano diventi anche l’urna delle spoglie mortali, durante l’ultimo tuffo verso la madre terra.
È brutto finire disintegrati o spappolati in un’esplosione in volo, con tanti piccoli resti che scendono per conto proprio.
È disdicevole che il corpo mutilato e senza vita piombi sul terreno da solo, magari ancora legato al seggiolino bruciato.
Anche gli aerei hanno un’anima.
È stato dolorosamente bello che la creatura di metallo e quella di carne, un’unico organismo vivente e pulsante a Mach.1 nel cielo, abbiamo suggellato il loro sodalizio anche nel momento della morte.
Hanno concluso le loro esistenze assieme, perché separatamente pilota ed aeroplano sono nulla, uno senza l’altro, durante le loro vite.
Cosa si saranno detti il Tornado e Mariangela, nei loro ultimi istanti di consapevolezza?
“Mi dispiace”, fa uno dei due.
“Non te la prendere, hai fatto del tuo meglio, come sempre, poi forse è colpa mia”
“Ma è stata poi veramente colpa nostra, o degli altri?”
“Non lo so, è successo tutto così in fretta, non abbiamo avuto tempo per..per… cosa? Dobbiamo ragionarci con loro”
“Ok, tanto ne abbiamo di tempo adesso. Tutto il tempo che vogliamo”
“Se viene fuori che la cazzata l’hanno fatta loro, gli perculiamo per tutta l’eternità.”
“Ahahahah! Ovviamente, tu con il tuo compare ed io con il mio!”
” E adesso ci tocca anche proteggere i nostri fratelli in volo”
“Certo che sì; abbiamo sempre un debito da saldare ed un dovere da compiere”.
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Infine, il saluto della #PAN a Iesolo: http://ift.tt/1u6Q1aq
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Divorare lacrime 